Con l’enciclica Laudato sì di Papa Francesco è invalso un modo ormai costante di riferirsi alla terra (casa comune) usando l’appellativo “madre”. Ciò perché San Francesco d’Assisi nel suo Cantico di Frate Sole loda il suo Signore anche «per sora nostra matre Terra». Si sente sovente che l’impegno ecologico integrale del cristiano è “prendersi cura della madre terra”, con una differenza sostanziale rispetto a ciò che diceva San Francesco. Infatti, mentre il Poverello d’Assisi loda il Signore per tutte le sue creature, definite indistintamente e rispettosamente “fratello, sorella o madre”, ora invece ci si riferisce alla terra quale mero elemento naturale, che può unire tutti gli uomini di buona volontà rendendoli fratelli in un impegno comune a-religioso, senza più un chiaro riferimento al «mi Signore». San Francesco prenderebbe le distanze da questa teoria ecologica paganeggiante.
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