San Giuseppe, un santo da riscoprire

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di Don Giuseppe Attilio Mattanza, – Anno XVII. 1-2022 – sez. Commentaria – p. 197-200

In occasione dell’anno iosefino proclamato da papa Francesco, il primo della storia dedicato a san Giuseppe, nel semestre primaverile 2021, ho avuto la preziosa opportunità di tenere un corso per gli studenti della facoltà teologica di Lugano (CH) dal titolo: Teologia di San Giuseppe: “Percorsi biblici, storici, sistematici e pratici”. Le lezioni le ho poi raccolte in un libro, pubblicato con un titolo più accattivante per eventuali lettori: San Giuseppe un santo da riscoprire. Il libro pubblicato dall’editrice cattolica Mimep-Docete, nell’autunno 2021, ha lo scopo di aiutare a riscoprire l’importanza della figura di san Giuseppe, della teologia legata al mistero della Redenzione, il valore del suo ruolo di Patrono della Chiesa e la sua necessaria presenza per una pastorale famigliare rinnovata, in una società “orfana di padri” come spesso avvertiamo. Passando brevemente in rassegna i vari capitoli, nel primo vengono presentati quelli che sono i fondamenti della teologia di san Giuseppe legati al matrimonio con Maria e al suo essere “padre” terreno del Figlio di Dio. Gli argomenti sono svolti partendo dalla base biblica, con vari approfondimenti come ad esempio la definizione evangelica di «giusto» (Mt 1,19) attribuita a san Giuseppe, la tradizione ebraica del matrimonio, le genealogie di Gesù, il cosiddetto “dubbio” di san Giuseppe, come anche la questione dei sogni, ecc. Il secondo capitolo espone in maniera sintetica il pensiero dei Padri della Chiesa, includendo anche il Medioevo fino all’epoca di san Bernardo di Chiaravalle. I capitoli 3-4-5-6 si soffermano su alcuni temi sistematici fondamentali come il matrimonio di san Giuseppe, la sua paternità in relazione a Gesù, le sue virtù e privilegi, nonché il suo ruolo nel mistero dell’Incarnazione che è l’aspetto teologico centrale di tutto il discorso su san Giuseppe. I capitoli 7-8 offrono una panoramica del magistero pontificio a partire dai documenti più antichi su san Giuseppe che si conoscono, per commentare in modo specifico il Decreto Quemadmodum Deus di Pio IX che dichiarò san Giuseppe Patrono della Chiesa (1870); l’Enciclica Quamquam Pluries di Leone XIII (1889), l’Esortazione apostolica Redemptoris Custos (1989) di Giovanni Paolo II e, infine, la Lettera Apostolica Patris Corde di Francesco (2020) per i centocinquant’anni della proclamazione di san Giuseppe Patrono della Chiesa universale.

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